Il lutto ai tempi dei social: come cambia la concezione
Ci siamo accorti che con l’affermazione dei social media e il dilagare dello smartphone come oggetto, anche la concezione del lutto è cambiata.
La mente umana riesce a dare il peso che vuole ad un avvenimento di tale portata. Può senz’altro prenderla come una tragedia o anche sorvolare. Alcuni studi rivelano che quando la morte colpisce una persona cara, diventa intima e un atto angosciante, quando invece è una tragedia lontana resta tale. Sui social i soggetti cominciano a postare foto dei defunti, frasi e annunciano la morte, spesso si fanno le foto con la bara o con le ceneri.
Ciò è accaduto quando il coronavirus dilagava a Wuhan in Cina, ma ancora doveva colpire l’Italia. Quasi nessuno condivideva nulla, o almeno nessuno si arrabbiava e si “dimenava” come quando la pandemia è arrivata in Italia. Ciò accade anche con le guerre e si può notare anche adesso con la guerra in Ucraina. Tutti bravi a dare pareri e a commentare, ma siamo anche stati bravi ad accogliere e ad organizzare campagne di aiuti, questo lo dobbiamo ammettere. Perciò è sempre meglio analizzare i due lati dei social e capire come gli individui vivono le notizie personali e le notizie mondiali. Oggi si assiste a una comunicazione media e social media che tende a spettacolarizzare il dolore. Si tratta di un processo che porta al non racconto, al non narrare per aiutare con la propria esperienza l’altro che subisce, ma piuttosto un metodo macabro di fare audience sul dolore degli altri. Oggi la morte viene data in pasto al pubblico come protagonista predominante dello showbiz, accompagnandola da opinionisti che per ore e ore vanno a scavare nell’intimo di una tragedia, di un suicidio, di un omicidio, di una vita che era e che ora più non è, nel privato di una vita rubata dagli occhi affamati degli spettatori che vogliono sempre di più vedere, sempre di più sapere.
La cremazione è una tendenza?
La cremazione sta diventando sempre più una tendenza anche perché viene definita più ecosostenibile. Ci sono tantissime aziende per la cremazione Roma, Milano e in tutto il resto d’Italia. Le ceneri non contengono batteri e quindi possono essere mantenute a lungo nelle urne e tenute in casa, in qualsiasi posto. Molti sui social tendono anche a dire come sono stati sepolti i loro defunti! Una tendenza recente è anche spargere le ceneri in mare o riuscire a creare dalle stesse dei veri e propri diamanti per ricordare i propri defunti per sempre.